5 COSE CHE AVRESTI VOLUTO CHIEDERE A UN INGEGNERE AEROSPAZIALE
Luis ha 26 anni e da quando lo conosco (più di 15 anni) non fa che ripetermi una cosa: “Io farò il pilota”. Sguardo deciso, fiero. Di chi sa che deve guadagnarsi quel sogno, forse più dei suoi amici. Perché la sua vita è tutta una rincorsa, anzi un salto in l’alto. Ma Luis non è uno che si tira indietro. State certi che continuerà a provare e riprovare il salto finché non raggiungerà il suo obiettivo. Alla faccia di tutti i “non ce la farai” che ha ricevuto.
Cosa studia un ingegnere aerospaziale?
Forse è più semplice dire cosa non studia un ingegnere aerospaziale visto tutto quello che ho sulla scrivania! Studiamo il comportamento terrestre e spaziale, la progettazione e costruzione di mezzi aeronautici nonché come garantire il corretto funzionamento dei sistemi di bordo di un veicolo spaziale durante una missione “flight controllers”. E’ un corso così complesso da tirare dentro una marea di discipline: fisica, meccanica, impianti di bordo, meteorologia, aerodinamica,motori, aerotecnica.
Perché ti sei iscritto proprio a Zurigo e non hai studiato in Italia?
Per una ragione che un po’ in realtà esula dal volo in sé. Quando stavo per finire le superiori, ho sentito parlare dell’acceleratore di particelle al CERN. Non chiedetemi perché ma ho voluto profondamente andare a vederlo e a capire di più e ho saputo che solo gli studenti del Politecnico di Zurigo potevano accedere.
Poi ho scoperto che il mio corso di laurea prevede molte più ore di esercitazioni pratiche (fondamentali!) rispetto al corrispondente in Italia. E allora perché non unire le due cose…
Come funziona il tuo corso?
Il mio corso di laurea dura 5 anni in tutto. I primi tre sono uguali per tutti, mentre per gli ultimi due ognuno sceglie in cosa specializzarsi. Io ho scelto meccanica del volo e manutenzione di velivoli perché amo la navigazione aerea e soprattutto volevo capire tutti i fenomeni fisici che permettono il volo. E’ una cosa che mi fa andare fuori di testa da quanto è affascinante!
Quali sono le principali difficoltà che devi affrontare?
Sicuramente dovere imparare molto bene, quasi maniacalmente, tutti i manuali che sono scritti in inglese tecnico (e questo già non aiuta). E poi c’è la matematica, la mia vera bestia nera da sempre!
Oltre alle difficoltà di studio, devo affrontare anche quelle economiche. Il corso costa 750 franchi al mese (oltre i costi supplementari per alcuni progetti) e per poterlo pagare mi sono dovuto trovare vari tipi di lavori (tipo la consegna pizze in motorino) che mi hanno portato a studiare spesso e volentieri a notte fonda. Se mi guardo indietro non so bene come abbia fatto ad arrivare fino a qui ma l’importante è esserci. Questo è il mio sogno.
Cosa consiglieresti a un ragazzo che vuole iscriversi a Ingegneria Aerospaziale?
Intanto di riflettere bene sulla motivazione perché la passione sicuramente non basta ad affrontare quello che troverai davanti. Devi essere pronto a sacrifici pesanti anche perché la responsabilità di un pilota o di un manutentore di aerei è enorme considerato le centinaia di famiglie che salgono su un aereo. Poi bisogna sapere molto bene l’inglese, avere una buona predisposizione per le materie scientifiche (se volete evitare quello che ho passato io!) ma anche volersi sporcare le mani perché ci saranno anche lavori manuali veri. E’ sicuramente dura… “ma tutto questo…mi-fa-volare..”